Giulia denuncia gli insultatori della bacheca di Salvini
La ragazza messa alla berlina da Salvini ha fatto già partire oltre 50 querele verso chi l'ha ricoperta di insulti per colpa del ministro dell'interno

Giulia Pacilli
globalist
10 marzo 2019
In difesa di Giulia Pacilli, messa alla berlina da Matteo Salvini che ha condiviso su twitter la foto che ritraeva la ragazza con un cartello ormai noto con scritto 'Meglio buonista e puttana che fascista e salviniana', è intervenuto l'Onorevole Michele Anzaldi, deputato Pd della Commissione di Vigilanza che ha inviato una lettera al capo della Polizia Postale Nunzia Ciardi.
Giovanni Pintimalli, avvocato della ragazza, ha fatto già sapere che si faranno partire "almeno 50 querele per diffamazione e offesa all'onore nei confronti di chi ha postato commenti e insulti. Citeremo tutti coloro che hanno postato messaggi diffamatori e insulti nei confronti di Giulia. E sono più di 250 persone”.
Anche Matteo Salvini ha espresso il suo giudizio: "Ad ogni azione una reazione! Mi piacerebbe vedere lo stesso sdegno verso chi scrive insulti e minacce di morte nei miei confronti tutti i giorni. Se esponi cartelli contro il ministro dell’Interno, fai una scelta, le mando bacioni".